mercoledì 5 agosto 2009

Investire in Eolico

Pale e Generatori Eolici

Il vento ha più energia del sole: anche un ottimo impianto fotovoltaico converte al massimo il 14% dell’energia che lo colpisce, mentre la legge di Betz assegna agli impianti eolici un limite di resa vicino al 60%.


Informazioni Generali


Un aerogeneratore opera a seconda della forza e della continuità del vento: è fermo quando la velocità del vento è inferiore a 4 m/s, produce potenza crescente con vento fino a 20 m/s. Al di sopra di tale velocità viene messo fuori servizio per ragioni di sicurezza.

Inoltre per la produzione di energia elettrica da un impianto eolico non conta quanto forte spira il vento ma per quanto tempo in un anno. I piccoli aerogeneratori sono in grado di mettersi in moto anche con venti deboli – 3 m/s – , fermandosi nel caso in cui il vento spiri ad una velocità superiore ai 20 m/s.

Se un aerogeneratore rimane fermo per lungo periodo di tempo viene a mancare la produzione di energia elettrica e il periodo di ammortamento dell’investimento iniziale può prolungarsi.

La quasi totalità degli attuali impianti eolici per la produzione di energia elettrica adottano aerogeneratori ad asse orizzontale parallelo alla direzione del vento.

È possibile, per i piccoli impianti eolici, a seguito della delibera n° 28/06 dell’Autorità per l’energia, l’allacciamento in rete che permette anche agli utenti di impianti eolici, e non solo per quelli fotovoltaici, di usufruire del meccanismo di scambio sul posto. Questo vale per gli impianti con potenza nominale fino a 20 kw.

Oggi i paesi europei all’avanguardia sono la Germania con oltre 17.000 mw di potenza installata, la Spagna con 8.500 circa mw installati e la Danimarca, che con la fonte eolica copre circa il 20% del proprio fabbisogno energetico ( dati riferiti all’anno 2005). In Italia sono installati impianti eolici che complessivamente producono circa l’1% dell’energia elettrica richiesta.


Vantaggi e svantaggi dell’Energia Eolica


La produzione di energia elettrica sfruttando la risorsa vento non da luogo ad alcuna emissione inquinante nell’atmosfera.

Inoltre è possibile effettuare un calcolo sul risparmio conseguibile utilizzando l’energia eolica. Ovviamente per determinare con esattezza il risparmio derivante dall’utilizzo di tale FER , si deve conoscer quanto vento spirerà in un anno. Questo è difficile da prevedere, a meno che non si sia provveduto ad installare un anemometro che assolve al compito visto in precedenza.


CALCOLO RISPARMIO ENERGETICO E RITORNO ECONOMICO


Solitamente si considera che, se c'e' vento a sufficienza per far funzionare l'aerogeneratore per almeno 2.000 ore annue alla potenza nominale allora l'investimento ha tempi di ritorno molto rapidi.

Nell'ipotesi di considerare 2.000 ore di vento l'energia producibile viene sottoevidenziata.

Se questa energia viene immediatamente utilizzata e se consideriamo un prezzo medio del Kwh di € 0,17 si ottiene il seguente risparmio annuo:


Produzione Risparmio Annuo

  • 1 Kw=2000 Kwh 1. Kw: € 340
  • 5 Kw=10.000 Kwh 2. Kw: € 1.700
  • 10 Kw= 20.000 Kwh 3. Kw: € 3.400
  • 20 Kw=40.000 Kwh 4. Kw: € 6.800

A tale risparmio bisogna aggiungere il valore dei certificati verdi maturati per ogni MW di energia elettrica prodotta, superata una produzione minima annua di 25.000 Kw.

Il valore dei certificati verdi e' normalmente stabilito dalla legge finanziaria.


Inoltre nel caso di aerogeneratori più piccoli è possibile farli rientrare negli interventi di risparmio energetico che hanno diritto alla detrazione IRPEF del 36%.

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